letteratura
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LA BIBLIOTECA DELLE SIGNORINE SALANI: AUTORI E ILLUSTRAZIONI |
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SACKERSDORFF
SCHMITT, ERIKA (1906 - n.d.) Erika Schmitt-Sackersdorff nasce il 19 giugno 1906 a Saarbrücken (Saarland); vive la maggior parte della sua vita a Tabarz (Gotha, Thuringia) per cui è considerata una scrittrice locale inclusa nel Dizionario degli Scrittori della Turingia con 21 titoli dal 1936 al 1958. E' specialista in riduzioni teatrali o in prosa di classici, ad esempio Kleider machen Leute (L'abito fa l'uomo) commedia tratta dalla novella del poeta svizzero Gottfried Keller, Die tolle Katrin (La grande Caterina) da The Taming of the Shrew di Shakespeare, Gott sieht die Wahrheit (Dio vede la verità) da una storia di Leone Tolstoi, e sei adattamenti delle omonime opere del poeta-cantore Hans Sachs (1494-1576) come Der gestohlene Schinken (Il prosciutto rubato) e Die Liebesprobe (La prova d'amore). TITOLI: Kleider machen Leute Die tolle Katrin Gott sieht die Wahrheit Heute und in jenen Tagen Das Kälberbrüten Das gefundene Weihnachtsglück Bevor die Kerzen brennen Der junge Engländer Das Narrenschneiden Der Onkel mit der langen Nase Der gestohlene Schinken (co-autore: Hans Sachs) Die Liebesprobe (co-autore: Hans Sachs) Tradotti da Salani: Tu, mia regina Farfallina vince il gran premio |
Sackersdorff, Tu, mia regina, ill. di Alberto Micheli Biblioteca delle Signorine Salani |
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SERAO,
MATILDE (1856 - 1927) TITOLI: Dal vero (1879) Piccole anime (1883) Fantasia (1883) La virtù di Checchina (1884) Il ventre di Napoli (1884) La conquista di Roma (1885) Il romanzo della fanciulla (1886) Vita e avventure di Riccardo Ioanna (1887) Addio, amore! (1890) Il Paese di Cuccagna (1891) Castigo (1893) Gli amanti (1894) L'infedele (1897) Nel Paese di Gesù (ricordi di viaggio, 1898) La ballerina (1899) Suor Giovanna della Croce (1900) Tre donne (1905) Evviva la vita (1909) Ella non rispose (1914) Mors tua... (1926) |
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SHERIDAN,
CLARE CONSUELO (1885 - 1970) Clare Consuelo Frewen nasce a Londra il 9 settembre 1885 da un nobile inglese, Morton Frewen, e dalla figlia di un milionario americano. Una delle zie materne è Lady Randolph Churchill, madre di Sir Winston Churchill il futuro Primo Ministro. Insieme con i due fratelli, passa molto tempo in Irlanda, dove la famiglia possiede delle proprietà, oltre al classico castello nel Sussex e la magione in uno dei migliori quartieri di Londra. Clara viene educata nella migliore tradizione della upper class, in costosi college, a Parigi e in Germania. Nel 1910 sposa Wilfred Sheridan, originario del Dorset, che vanta diretta discendenza dal famoso autore Richard Brinsley Sheridan (1751-1816). Hanno tre figli, Margaret, Elizabeth e Richard, ma la secondogenita muore in tenera età, e questa è la molla che fa scattare in Clare il desiderio di scolpire da sé la tomba della figlia. Il marito rimane ucciso in guerra nel 1915, e dovendo provvedere alla famiglia prende lezioni e si dedica alla scultura. In breve diventa molto ricercata, e scolpisce i busti dei personaggi più famosi della sua epoca, incluso naturalmente il cugino Winston. Clare Sheridan viene invitata a Mosca nel 1920 per fare i busti dei rivoluzionari russi (Lenin e Trotzkij i più famosi). Nel 1922 diviene correspondente per il New York World, e diventa famosa per le sue interviste agli uomini politici del tempo (inclusa una a Mussolini). A partire dal 1921, con la pubblicazione del resoconto del suo viaggio in Russia (Russian portraits), inizia a scrivere libri, più o meno autobiografici, dovuti anche ai numerosi viaggi intrapresi (negli Anni Venti passa complessivamente oltre otto anni in Algeria). Figura di talento, ma anche controversa, sembra sia stata accusata di spionaggio in favore dell'URSS al tempo della guerra fredda. Muore il 31 maggio 1970 ed è sepolta nel cimitero di famiglia nel Sussex. TITOLI: Mrs. Sheridan's diary (in The Times, 1920) Russian portraits (1921) Mayfair to Moscow: Clare Sheridan's diary (1921) In many places (1923) West and East (1923) Across Europe with Satanella (1925) A Turkish kaleidoscope (1926) Nuda veritas (1927) El Caid (1931) Genetrix (1935) Arab interlude (1936) To the four winds (1957) Le buste de Léon Trotsky (in Cahiers Léon Trotsky, 1979) Il busto di Sir Winston Churchill realizzato da Clare Sheridan nel 1943 conservato alla Hastings Town Hall, Londra |
Clare Sheridan, El Caid, ill. di E. Fry Biblioteca delle Signorine Salani
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SIENKIEWICZ,
HENRYK (1846 - 1916)
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SPERANI,
BRUNO (1839 - 1923) Nasce a Spalato in Dalmazia il 24 luglio 1839. Il suo vero nome è Vincenza Pleti Rosic Pare-Spèrac, detta Beatrice > Bice, italianizzato in Beatrice Speraz. Entrambi i nomi, quindi, quello per la stampa e quello per la vita privata, sono pseudonimi. Il padre, Marino Pare-Spèrac, è uno slavo di origini modeste, la madre un'italiana appartenente alla vecchia nobiltà provinciale, Elena Alessandri. Una perenne dicotomia sta alla base della sua sofferenza, a cominciare dalla diversità sociale dei genitori, ma ancor di più è quella etnica: Beatrice subisce l'attrazione e la repulsione che le due razze che sono in lei le suscitano volta a volta. Rimane orfana in giovane età di entrambi i genitori e viene allevata in Istria da parenti della madre, in un ambiente chiuso e poco affettuoso; come tante altre prima e dopo di lei, si consola con la lettura. Inizia a scrivere per sé sola dei romanzi che poi distrugge, ma sono solo le prime prove. A 18 anni viene maritata a forza con Giuseppe Vatta e naturalmente, su queste basi, il matrimonio non può che fallire. Nascono tuttavia tre figli: Domenico detto Dino (1858), Maria (1860), Elena (1862). Nel 1864 Beatrice abbandona marito e figli e cerca di rifarsi una vita con Giuseppe Levi, di antica famiglia triestina, senza che l'unione possa venire formalizzata. Nel 1865 a Bologna nasce la prima figlia della coppia, Giuseppina, che avrà qualche notorietà nella letteratura infantile con lo pseudonimo di Ginevra Speraz o Ginevra Pilo (Mario Pilo è il marito, 1859-1921), morta a Buenos Aires nel 1936. Seguono Noemi, Gilda e Clotilde, ma Giuseppe Levi muore prematuramente nel 1875 e Beatrice si mette a scrivere per provvedere alla famiglia. Nel 1876 inizia la collaborazione con il giornale Perseveranza dove pubblica una prima novella. Inizialmente si firma in vari modi, tra cui Livia e Donna Isabella, poi sceglie il nome definitivo di Bruno Sperani. Collabora a La Nazione di Firenze, alla Gazzetta Piemontese di Torino, al Caffaro di Genova, al Bersagliere di Roma, al Capitan Fracassa. Traduce Il violinista di Hans Christian Andersen (Treves, 1879) e cura per la casa editrice le traduzioni dal tedesco. Nel 1879 esce il primo romanzo, Cesare, già comparso su Il pungolo con il titolo Da morte a vita e che nel 1893 cambierà nuovamente titolo in Anime avvelenate. L'avvocato Malipieri è a sfondo politico e viene tradotto in francese, facendola conoscere al grande pubblico. Negli anni 1880-90 la narrazione prende il tono della riflessione sulla fatalità, che nella sua biografia personale è rappresentata dal dissidio e dallo sradicamento dovuto all'identità perduta della patria d'origine. Vive a Milano dal 1876 e descrive le rivendicazioni socialiste, l'organizzazione della protesta operaia, la vita degli emarginati, per lo più immigrati del sud. Viene descritta "alta e sottile, dai capelli corvini e gli occhi azzurri" e ci spiace che le fotografie dell'epoca siano in bianco e nero. Nel 1885 conosce il pittore Vespasiano Bignami (Cremona, 1841 - Milano, 1929) e tra i due sorge una vera passione; nonostante il marito di lei, Giuseppe Vatta, sia morto nel 1889, i due si sposano solo nel 1914. Beatrice è sofferente in salute negli ultimi anni, e muore il 2 dicembre 1923, nella sua casa di Piazza Castello 22. TITOLI: Cesare (1879), Veronica Grandi (1883), Nell'ingranaggio (1884), Numeri e sogni (1886), Il romanzo della morte (1890), L'avvocato Malipieri (1890), Nella nebbia (novelle, 1890), Il romanzo della morte (1890), Tre donne (1891), Maddalena (1892), Emma Walder (1893), Il marito (1894), La fabbrica (1894), Le vinte (1896), Sulle due rive (1896), In balia del vento (1900), Macchia d'oro (1901), Signorine povere (1905), La dama della regina (1910), Ricordi della mia infanzia in Dalmazia (1915), Tragedia di una coscienza (1920), Teresita della Quercia (1923). |
Bruno Sperani, Teresita della Quercia, ill. non firmata di Maria Augusta Cavalieri Biblioteca delle Signorine Salani
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STENO,
FLAVIA (1877 - 1946)
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Ariel (Flavia Steno), Il germanesimo senza maschera, Treves, 1917 ill. di C. Girls
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STEVENSON,
BURTON EGBERT (1872 - 1962) Nasce a Chillicothe, Ohio, e compie gli studi a Princeton (1890-93). Scrittore, compilatore di antologie, editore, e bibliotecario. Nel 1918 fonda l'American Library di Parigi e ne diviene il direttore fino al 1930. Le raccolte antologiche più note, tuttora ristampate, sono Home Book of Verse (1912), Home Book of Quotations (1934), The home book of proverbs, maxims and familiar phrases (1948). Scrive libri di viaggi, racconti per l'infanzia, romanzi e gialli. Muore nel 1962. TITOLI: The Holladay case (1903), trad. Il caso Holladay, I gialli economici Mondadori n° 127, Mondadori, 1938 The Marathon Mystery (1904), trad. Ferro di lancia vendicami!, Serie gialla n°4, Firenze, Editoriale tosco-veneta, 1948 Cadets of Gascony: Two Stories of Old France (Burton Egbert Stevenson and Anna Whelen Betts, 1904) The girl with the blue sailor (1906) Poems of American History (1908) The young train master (The boys' story of the railroad series, 1909) The Home Book of Verse American and English 1580-1912 (4 Voll., 1912) The Gloved Hand (1912) trad. La Stella di Mezzanotte, I gialli economici Mondadori n°109, Mondadori, 1938 The Mystery of the Boule Cabinet: A Detective Story (1912) trad. Lo scrigno, I gialli economici Mondadori n°102, Mondadori, 1937 The destroyer: A tale of international intrigue (1913) Little comrade: A tale of the great war (1915) trad. Piccola amica, Salani, 1932 The girl from Alsace: A romance of the great war (originally published under the title of Little Comrade, 1915) A Soldier of Virginia: A Tale of Colonel Washington and Braddock's Defeat The House Next Door (1932) trad. L'appartamento n. 14, I gialli economici Mondadori n°72, Mondadori, 1936 The Charm of Ireland A king in Babylon: A romantic melodrama in three acts |
Burton Stevenson, Piccola Amica, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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STILGEBAUER,
EDWARD (1868 - 1936) |
Edward Stilgebauer, Inferno, ill. di Cipriano Mannucci Biblioteca delle Signorine Salani |
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TINAYRE,
MARCELLE (1872 - 1948) Marguerite Suzanne Marcelle Chasteau nasce a Tulle, Corrèze, nel 1872. Studia a Bordeaux e a Parigi, e nel 1889 sposa il pittore Julien Tinayre, che proviene da un ambiente politico vicino alla sinistra. Abitano al 225 di rue de Vaugirard. Marcelle è dotata di uno spirito libero, tanto da essere tacciata di anticlericalismo e di licenziosità. Certo i suoi romanzi, che risentono della lettura di Anatole France, raccontano di ciò che la rigida morale dell'epoca voleva ben nascondere. Nel 1908 viene proposta per la Legion d'Honneur (la massima onorificenza francese) ma il suo atteggiamento disinvolto viene scambiato per mancanza di rispetto e inizia una campagna stampa denigratoria nei suoi confronti, tanto che l'onorificenza viene ritirata, fatto più unico che raro. E' viaggiatrice, e pubblica nel 1930 un libro di ricordi sul suo soggiorno a Istanbul, dove alloggiava presso il famoso Hotel Pera, sulla collina omonima, oggi quartiere Beyoglu. A quei tempi molti andavano ad Istanbul, di cui Lamartine scrisse "è la più bella città europea, anzi del mondo", come ad es. Pierre Loti, di cui ancor oggi rimangono tracce e ricordi. Pubblica a puntate sulla Revue des Deux Mondes e la Revue de Paris, ma è dopo la Grande Guerra che viene accolta favorevolmente da pubblico e dalla critica. Muore il 23 agosto 1948 a Grosrouvre, vicino a Montfort-L'Amaury. TITOLI: Avant l'Amour (1897) La Maison du péché (1902) La Rebelle (1905) La Consolatrice (1907) Notes d'une Voyageuse en Turquie (racconti di viaggio, 1910) Madeleine au Miroir (1912) L'Ombre de l'Amour (1910) La Douceur de Vivre (1911) Le Depart (1915). |
Marcelle Tinayre, La casa del peccato, ill. di G. Costetti Biblioteca delle Signorine Salani |
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TOLSTOJ,
ALESSIO (1817 - 1875) Alexis
Tolstoi,
Le Prince Sérébriany, Paris, Ollendorff, 1895
courtesy Biblioteca Civica Luigi Baccolo, Savigliano - CN © riproduzione vietata A sin. il ritratto eseguito nel 1879 dal pittore russo Il'ja Efimovic Repin (1844-1930) conservato allo State Literature Museum, Mosca |
Alessio Tolstoj, Il principe Serebriany, ill. di Dehay Biblioteca delle Signorine Salani Il romanzo è dedicato a Sua Maestà l'Imperatrice Maria Alexandrovna (da vari siti russi: spassiba a tutti) |
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TRILBY,
T. (1875 - 1962) Pseudonimo di Thérèse de Marnyphac, Mme Louis Delhaye. Scrive ad inizio di carriera romanzi di genere romantico sentimentale, ma poi inizia a scrivere per la gioventù e raggiunge negli Anni Trenta una vastissima notorietà. Data la sua lunga vita, continua a pubblicare fino agli Anni Cinquanta, e molti dei suoi testi sono pubblicati ancora oggi. TITOLI: Flirteuse (1904) Sans Dieu (1905) L'Assistée (1906) Arlette, jeune fille moderne (1913) Printemps perdu (1913) Rêve d'amour (1921) L'inutile sacrifice (1922) L'impossible rédemption (1922) Le droit d'aimer (1925) Le retour (1926) La jolie bêtise (1927) Aimer, c'est pardonner (1927) Amoureuse espérance (1928) La faute de Monique (1928) La vie sentimentale de Mme Noiraude (1930) Deux coeurs (1931) PER I RAGAZZI: Bouboule ou une cure à Vichy (1927) Bouboule, dame de la IIIe République (1931) Bouboule à Genève (1933) Bouboule en Italie (1933) Bouboule dans la tourmente (1935) Bouboule chez les Croix de feu (1936) Bouboule et le Front populaire (1937) Madame Carabosse (1943) La petite Chérifa (1947) Le grand monsieur Poucet (1952) Boule d'or et sa dauphine (1954) Il était un petit chat, conte moderne (1954) Cordon, s'il vous plaît! (1955) Le capitaine Gribouillard (1958) |
Trilby, Due cuori Ill. di G. Rossini Biblioteca delle Signorine Salani Trilby, Coco de France, Flammarion, 1940, ill. di Manon Iessel |
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VAN VORST,
MARIE (1867 - 1936) |
Maria Van Vorst, La dattilografa e l'amore, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani
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VAN
WICK MASON, FRANCIS (1901 - 1978) Nasce l'11 novembre 1901 a Boston da una famiglia benestante, i cui avi giunsero sul continente con la Mayflower. Il nonno è Console Generale a Parigi, dove il giovane Francis vive per qualche anno, e dove ritorna nel 1917 arruolato volontario nel servizio sanitario dell'esercito durante la Prima Guerra Mondiale. A fine guerra si arruola nell'esercito francese dove riceve la Legion d'onore, poi serve nell'esercito USA dove raggiunge il grado di Luogotenente; non lascerà mai l'esercito, tanto che durante la Seconda Guerra Mondiale avrà il grado di colonnello e farà parte dello staff del Presidente con incarico di storiografo. Si laurea ad Harvard nel 1924, poi viaggia per lunghi anni per tutti i continenti, dato che può vivere di rendita. Nel 1927 sposa Dorothy McReady, appartenente come lui alla buona società, e per passare il tempo si mette a scrivere romanzi e racconti del genere che all'epoca andava davvero in voga, il giallo, che gli vengono regolarmente pubblicati su periodici. Nel 1930 pubblica il primo volume, The Seeds of Murder, dove introduce un personaggio che diverrà famoso, il capitano Hugh North. Trasferitosi a Baltimora, scrive con una media di un romanzo all'anno, per un totale di un'ottantina, del genere giallo ma anche del genere storico (di seguito diamo solamente i primi titoli). Morta la moglie nel 1958, si risposa prontamente con la segretaria, Jean Louise Hand, con la quale si trasferisce alle Bermuda. Qui annega durante una nuotata, il 28 agosto 1978. TITOLI: The Seeds of Murder (1930) Captain Nemesis (1931) The Vesper Service Murders (1931) Fort Terror Murders (1931) The Yellow Arrow Murders (1932) Spider House (1932) The Branded Spy Murders (1932) The Shanghai Bund Murders (1933) The Sulu Sea Murders (1933) The Budapest Parade Murders (1935) Murder in the Senate (1935, as Geoffrey Coffin with Helen Brawner) The Washington Legation Murders (1935) The Seven Seas Murders (1936) Captain North's Three Biggest Cases (1936) |
Francis Van Wick Mason, Il mistero dei tre semi, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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VELA,
CLAUDIO (1896 - 1966) Pseudonimo di M.me Marie-Louise Grobert, nata il 17 agosto 1896 e morta il 14 marzo 1966. Usa di preferenza lo pseudonimo di Claude Véla ma anche Marie Renbert e Pierre Trébor. TITOLI come Claude Véla: La Route claire (1926) L'Aube sur la montagne (1929) Pi-Ou, petite fille (1932) Tizy et moi (1933) Le Premier jour (1934) Le Voilier sans nom (1935) Solitude du coeur (1937) Plus loin (1938) L'Autre maître (1940) Le Sacrifice du soir (1942) Le Poids du souvenir (1946) Le Chemin douloureux (1946) La Ronde sans espoir (1948) Dérive (1948) La Jeune fille au miroir... (1949) Le Puits sous les roses (1949) La Belle du château (1951) La Princesse aux étoiles (1953) L'Homme du crépuscule (1953) La Fiancée du vent (1954) TITOLI come Pierre Trébor: Les Genêts en fleurs (1947) Orage à l'aube (1948) Marienne et son royaume (1955) Tradotti da Salani: L'alba sulla montagna (1931) Micina (1936) Tizì ed io (1937) Il primo giorno (1938) Quello che l'oro non compra (1938) Cuore solitario (1939) Chiara Maria dice di no (1940) Ebbe due amori (1954) L'ora di lui (1955) |
Claudio Véla, L'alba sulla montagna, ill. di Alberto Zardo Biblioteca delle Signorine Salani (courtesy E. Samarelli) |
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VERTIOL,
ANDREINA (1877 - 1955) Pseudonimo di Geneviève de Cézac, nata il 18 ottobre 1877 a Saint-Crépin d'Auberoche. Nel 1898 sposa il conte Pierre Brachet de Lamenuze. Utilizza i due pseudonimi Andrée Vertiol e Jean de Belcayre, ricavati dal patronimico di due dei suoi castelli: quello di Belcayre alla Vézère, Thonac (Périgord), e quello del castello di Vertiol, non lontano da Saint-Crépin d'Auberoche. Fa parte di un cenacolo letterario molto personale al quale partecipano la madre e la sorella, le quali collaborano ai suoi testi, le cugine Coulon de Lagrandval, che si firmano Jeanne de Coulomb (1864-1945) e Jeanne de Châteaulin (1872-1952), e la baronessa de Saint-Angel, che si firma Flory-Angel (1865-1948). Nel 1925 Mme de Lamenuze è membro della Société des Gens de Lettres dove si registra con i suoi due pseudonimi. Fonte: Bibliothèque de Suzette, Autori e Titoli M-R (Ved. la scheda MARFONT PIERRE) TITOLI: La maison des troubadours (1920) L'idole (1920) Mademoiselle Printemps (1921) L'étoile du lac (1922) Myriam au bois dormant (1923) La Force du pardon (Les Inquiétudes de M.lle Angélique, 1924) Les Abymes (1925) Les Haudry (1925) Le hibou des ruines (1925) Mon prince (1929) Une île heureuse (Insula beata, 1929) La romance de tous les temps (1930) La revanche de Nysette (1931) Mademoiselle Printemps (1933) La Maison des Troubadours (1933) L'Idole (1933) La Tartane amarrée (1933) L'Étoile du lac (1933) La Fleur d'amour (1933) Le Hibou des ruines (1933) La Revanche de Nysette (1933) Le Monsieur d'à côté (1936) Messagère de bonheur (1938) Nulle ombre sur la gloire (1939) Le Bonheur d'Arlette (1940) Le Chemin d'ombre (1941) Dame Violette et son mari Jean-Loup (1941) Ce que femme peut (1941) Le Cirque Belle-humeur (1942) |
Andreina Vertiol, La fata delle rose, ill. di Alberto Micheli Biblioteca delle Signorine Salani Riteniamo che la prima illustrazione per questo titolo sia quella sottostante, realizzata da Cipriano Mannucci: (courtesy Laboratorio Arti Visive, © Salani) |
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VISENTINI,
OLGA (1893 - 1961) Nasce Nogara nel 1893 da Angelo e Virginia Cugola. Per parte di madre è cugina di Arnoldo Mondadori, sono figli di sorelle. Diplomata a Mantova, inizia ad insegnare come maestra nelle campagne tra Poggio Rusco, Gonzaga e Suzzara. In seguito si laurea alla Facoltà di Magistero a Firenze e comincia ad insegnare nei licei; si trasferisce a Milano nel 1931 dove insegna prima al Cattaneo e poi al Parini. Pubblica due raccolte di versi, Le serenate dei grilli (1928) e La zampogna (1932). Scrive romanzi, racconti, fiabe, saggi e biografie, nonchè un testo pedagogico Libri e ragazzi (1933); una storia della letteratura infantile, Scrittori per l'infanzia, che aggiorna più volte; scrive testi per le scuole, come La lampada accesa: Corso di economia domestica per le scuole di avviamento al lavoro (1929). E' collaboratrice de La vispa Teresa (1947-1953) e pubblica su diversi periodici. Sonatrici di flauto appare su Il romanzo dei ragazzi nel 1933, illustrato da Angoletta. Per i ragazzi, oltre ai propri racconti, riduce i classici. Nel 1952 con Belfiore, romanzo dei martiri del Risorgimento vince il Premio Trieste. Dal 1956 è Presidente Onorario dell'Albo Scrittori per la giovinezza. Complessivamente le sue opere sono oltre un centinaio. Muore a Padova nel 1961. TITOLI: L'aquila lontana (1935) Il lume in fondo alla via (1941) Maria Serena (1944) Ballata d'aprile (1948) La pensierosa (1949) L'ignota via (1950) Luce sull'acqua (1955) presso Salani: Le fatine del ventaglio (1925) Il poeta amaro (1925) La damina senza cipria (1940) La missione di Manuela (1940) Le rose del castello (1942) La rondine e i prigionieri (1943) La fidanzata lontana (1946) Le rose del castello (1947) Per ragazzi: cfr. AUTORI S-Z
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WALPOLE,
HUGH SEYMOUR (1884 - 1941) Nasce ad Auckland in New Zealand il 13 marzo 1884; il padre viene nominato Vescovo di Edinburgh nel 1910 e la famiglia ritorna alla madrepatria. Viene istruito a Cambrige in Inghilterra. E' insegnante ma ben presto si dà alla letteratura. Durante la Grande Guerra è in Russia con la Croce Rossa e questa esperienza darà origine ai racconti The Dark Forest (1916) e The Secret City (1919), che vince un premio. Scrive racconti, romanzi a tema scolastico per ragazzi, come Mr Perrin and Mr Traill (1911) e la trilogia di Jeremy; è molto apprezzato nel genere gotico, come Portrait of a Man with Red Hair (1925) e The Killer & The Slain (1942); è autore delle biografie di Joseph Conrad e Anthony Trollope; scrive anche commedie. Nel 1924 acquista un vecchio cottage nel Cumberland e ne fa il suo rifugio. Nel 1937 viene nominato baronetto. Si presta nuovamente al servizio per l'imminente Seconda Guerra Mondiale ma muore di infarto 1° giugno 1941. TITOLI: The Wooden Horse (1909) Fortitude (1913) The Duchess of Wrexe (1914) The Golden Scarecrow (1915) The Green Mirror (1918) The Captives (1920) The Thirteen Travellers (1921) The Cathedral (1922) The Crystal Box (1924) Farthing Hall (1929) The Herries Chronicle, una saga familiare comprendente 4 titoli: Rogue Herries (1930), Judith Paris (1931), The Fortress (1932), Vanessa (1933).
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Ugo Walpole, La città segreta, ill. non firmata Biblioteca delle Signorine Salani |
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WERNER, ELISABETH (1838 - 1918) Elisabeth
(Elise) Bürstenbinder (Werner è lo pseudonimo) nasce il 25 novembre
1838 a Berlino; figlia di un ricco commerciante, viene istruita in casa
senza nessun indirizzo particolare, e viene tenuta lontana da ogni contatto
con la società, rinchiusa nel nucleo familiare (ha due fratelli)
dove la sola madre le mostra affetto. Alla morte del padre si trasferisce
a Monaco di Baviera e nel 1861 inizia a scrivere e pubblica le prime novelle
nel Die Gartenlaube di cui pubblicherà la raccolta completa
nel 1872 in 2 volumi. I romanzi della Werner, del genere popolare sentimentale,
incontrano il favore del pubblico e vengono continuamente ristampati,
soprattutto negli anni Venti e Trenta. Muore il 10 ottobre 1918 al castello
di Labers presso Merano.
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Elisabeth Werner, Fata Morgana, ill. di Adolfo Scarselli Biblioteca delle Signorine Salani |
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WESTKIRCH,
LUISE VON (1858 - 1941) Luise Westkirch nasce ad Amsterdam l'8 luglio 1850 e muore a Monaco di Baviera l'11 luglio1941. Scrive romanzi di vario genere tra cui quello nascente, il poliziesco; e una autobiografia, Westkirch, Luise (1909). Da alcuni romanzi sono stati tratti film. TITOLI: Los von der Scholle, Band 2 (1899) Geschichten von der Nordkante (1903) Der Todfeind: Kriminal-Roman (1912) Der Werwolf (1922) Im deutschen Versailles (1911) Die Basis Der Pyramide (1915) Das Recht Der Liebe (1915) Die vom Rosenhof (1919) Das Ostermahl zu Grosseto: Episode aus d. Leben d. Hohenstaufenkaisers Friedrich d. Zweiten (1922) Die Gesunkenen (1925) Der verlorene Sohn (1926) Wenn Liebe Spricht (1928) Der Franzosenhof (1930) Feuer (1938) Riedkamps Auferstehung (1939) Der Marquis von Weyermoor (1939) Der Hof im Moor (1940) Liebe (1940) Tradotti in italiano: L' uomo con la maschera Verso l'abisso Addio amore |
Luise Westkirch, Verso l'abisso, ill. non firmata di Luigi Cavalieri Biblioteca delle Signorine Salani
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WISEMAN,
NICHOLAS (1802 - 1865) Nicholas Patrick Stephen Wiseman nasce a Siviglia il 2 agosto 1802; il padre è un cattolico irlandese. All'età di nove anni viene messo in collegio in Inghilterra (Ushaw, Durham), dove forzatamente apprende l'amore per lo studio a causa di una infermità che gli impedisce di esercitare le attività fisiche come i suoi compagni, e che lo accompagnerà per tutta la vita; per questo è precocemente abilitato all'insegnamento e all'età di 16 anni viene trasferito a Roma, dove al Collegio Inglese mancavano insegnanti. A 18 anni pubblica Horoe Syricae, un dotto lavoro sulle lingue orientali; a 25 si laurea in Teologia. In seguito viene consacrato sacerdote. Nel 1835 dà pubblica lettura dei Ragionamenti (ovvero Sulla connessione delle scienze colla religione rivelata); scrive diversi saggi che sono apprezzati anche dal Papa (all'epoca Pio VIII). E' rettore del Collegio Inglese, ma chiede di dimettersi per recarsi in Inghilterra, che pretende di riportare in seno al Cattolicesimo. Nel 1840 viene nominato vescovo e coadiutore di Mons. Walsh, vicario apostolico in Gran Bretagna. Nel 1850 il nuovo Papa Pio IX, che chiamava Wiseman "l'uomo della Provvidenza", dà un nuovo ordinamento alla gerarchia ecclesiastica inglese: Wiseman diviene il primo arcivescovo di Westminster e cardinale della Chiesa di Roma. Tuttavia, il Cattolicesimo all'epoca non veniva visto di buon occhio, e per gli inglesi rimase sempre il Dr. Wiseman. Dal 1860 passa ancora molto tempo a Roma, finchè, più volte operato ma sempre infermo, muore il 15 febbraio 1865. Nicola
Wiseman
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Nicola Wiseman, Fabiola, riedizione Salani nella collana Grandi Romanzi Salani (Romanzi della Rosa cover blu) |
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ZOBELTITZ,
FEDOR von (1857 - 1934) |
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